Cellulari e dispositivi mobili sempre più a rischio di hackeraggio. Potrebbe non essere soltanto un sogno ma grazie alla fisica quantistica presto sarà possibile tenere al sicuro questi potenti mezzi di comunicazione grazie ad un efficace chip di sicurezza. Grazie all’iniziativa di Quantum Flagship, l’aspetto della sicurezza sul digitale potrebbe essere soggetto a complete rivoluzioni. Attraverso la fisica quantistica si parla di teletrasporto, di particelle che – a distanza – comunicano tra loro simultaneamente, eppure la creazione di un piccolo oggetto che garantisce massima sicurezza non solo ai dati sensibili ma anche alle informazioni riservate, rappresenterebbe un grande passo avanti per la tecnologia odierna.
La sicurezza digitale segue un sistema ben preciso che consiste nel generare numeri casuali e in questo modo essa risulta vulnerabile alla mente degli hacker che prevedono i risultati di queste sequenza numeriche. Hugo Zbindem – fisico dell’Università di Ginevra e capo del progetto QRANGE – presenta in tal senso un chip microscopico che funge da generatore per milioni di bit al secondo ed è possibile integrarlo direttamente al telefono cellulare. Questo chip è impiantabile in un sistema complesso che non darebbe vita facile agli hacker nel caso volessero manomettermelo per appropriarsi dei dati.
Il piccolo apparecchio sembra essere in fase di definizione e riesamino a giudicare dalle dimensioni e dalle difficoltà che si incontrano sul mercato per poterlo inserire e lanciarlo definitivamente.