“S’io fossi il mago del Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento.”
Queste le parole di Gianni Rodari, uno degli scrittori più amati del bel paese, che descrivono con allegria la magia di una delle ricorrenze più attese che si sta avvicinando e che porta con sé, come ogni anno, un pizzico di armonia in più rispetto al solito in tutte le strade. Ed iniziano così gli allestimenti più vari e colorati tra i negozi e le vie, in campagna ed in città, ognuno con il suo stile e la sua storia e, come da tradizione, le case si completano con luci, ghirlande, presepi ed incantevoli abeti. Si dice che non sia importante cosa ci sia sotto l’albero quanto piuttosto coloro che vi troviamo intorno quando alziamo lo sguardo. L’albero di Natale è un’opportunità in più che abbiamo per stare accanto alle persone che contano davvero nella nostra vita, nelle ore che passiamo a decorarlo per vedere il sorriso di qualcun altro mentre lo osserva, è il simbolo dell’inizio di un breve periodo in cui le persone si lasciano trasportare, anche solo per qualche istante, dall’atmosfera che alberga nella stanza da esso illuminata.
Ma vi siete mai chiesti PERCHÉ ogni anno tutti mettono questo albero di Natale dentro casa? Io sì, e le leggende che ruotano intorno ad esso sono molteplici e di ogni tipo. Per i più romantici sembra sia nato in una piazza di Tallinn, in Estonia, nel 1441, quando venne innalzato un grande albero attorno al quale danzavano i giovani nell’intento di trovare la loro anima gemella. Un racconto più religioso narra invece di come Adamo, quando venne cacciato dall’Eden portò con sé un ramoscello che in seguito divenne proprio un abete, dando così origine alla tradizione dell’albero. Un’altra incantevole vicenda racconta la storia di un taglialegna che, in una fredda notte d’inverno illuminata dal solo volto della luna, era intento a tornare a casa quando all’improvviso vide che proprio grazie a quella luce, che trapelava attraverso i rami di un pino coperti di ghiaccio, poté ammirare le stelle brillare. Estasiato da quella visione l’uomo decise di provare a riprodurre qualcosa che potesse anche solo assomigliarli per poter donare la meraviglia di quell’esperienza alla moglie che lo aspettava a casa. Perché in fondo ogni cosa perde un po’ della sua magia se non la si può condividere con le persone che ci stanno a cuore. Così tagliò un piccolo pino e lo decorò con candele e nastri bianchi nell’intento di rappresentare stelle, neve e ghiaccio. L’albero fu talmente bello da attirare l’attenzione di tutto il paese e da quel momento tutti decisero di crearne uno simile nella loro casa.
Nonostante siano passati tutti questi anni, il calore che l’albero porta con sé è ancora profondamente radicato in noi, come se dopo esserci tuffati in un’atmosfera così ammaliante una di quelle lucine colorate si infiltrasse dentro di noi urlando la voglia di un mondo che sia anche lui un po’ più luminoso.
Molto carino ed istruttivo…non conoscevo tutti questi significati!!!!