“… A ventiquattro anni ero sposata. A venticinque giravo per il centro di Roma con una figlia potendo scegliere tra una Mini Cooper e una BMW X3. Dipendeva solo dal mio umore e da quel che avevo deciso di comprare durante il mio shopping quotidiano.
Onestamente col dottor Spinelli avevo goduto assai di più di molte delle volte in cui l’avevo fatto con lui, con Bruno.
L’età non era stata un problema, ma i venticinque anni di differenza potevano pesare. Intendo dire, proprio a livello di bilancia.
Beveva come una spugna e faceva arrivare da ogni parte d’Italia casse di Sassicaia o di Barolo, di Chianti e di Brunello, di Amarone e di Vin Santo, di Sagrantino.
“Non sono affatto campanilista” e arrivavano d’oltralpe altrettante casse di Bordeaux e di Bourgogne.
“Mi costano un occhio della testa ma ne vale la pena” diceva ridendo a crepapelle quando traduceva in denaro quegli arrivi che soddisfacevano “palato e tasche, mia dolce Voguette.”
Mangiava in quantità industriale, organizzavamo cene e donavamo bottiglie ai migliori palati dei Parioli. Ci si lasciava con un “fammi sapere di questo Brunello…”
Naturalmente i piatti erano sempre da mille e una notte, ma quando si esagera si esagera.
Avevo sposato un maiale, di rango ma pur sempre un maiale, e fintanto che le cose erano andate bene ero riuscita di quando in quando ad apprezzarne i lati migliori.
Quali?
L’ho detto ma sarò più chiara.
“Oggi è il tuo giorno fortunato.”
“Come?”
“Dai scendi subito con me. Ė in arrivo una sorpresa.”
In fretta e furia mi aveva fatto indossare l’ultimo tailleur a pantalone di Ferragamo ed eravamo scesi in strada, in via dei Monti Parioli.
“Ti piace?”
Ed ecco la mia Mini Cooper color perla, incartata con un bel nastro rosso, ma Bruno aveva un talento per l’eccesso.
“Corri, corri vieni con me. Solo un po’ più su” indicandomi un punto della strada.
Mi aveva trascinato per le braccia e io lo avevo seguito a stento, cercando di trattenerlo per non inciampare sulle mie Zanotti décolleté a punta, in pelle lucida.
“Eccola! Che te ne pare?”
Seconda vettura. BMW X3 impacchettata con nastro bianco sul nero metallizzato della carrozzeria.
“Sono tue. Esclusivamente tue.”
Questo era Bruno.
Non so se è chiaro. …”
“Ambra”: tra magia, natura e un amore che sfida tutto
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